Heinlein Robert A. - STELLA DOPPIA by Urania Collezione 0031

Heinlein Robert A. - STELLA DOPPIA by Urania Collezione 0031

autore:Urania Collezione 0031 [Urania Collezione 0031]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


7.

Avevo ancora il cervello annebbiato dal sonno; scossi la testa per cercare di schiarirmi le idee. - Cosa c'è da agitarsi tanto, Rog? È quanto cercavate di ottenere, no?

- Sì, certo, naturalmente. Ma… - e non proseguì.

- 'Ma' cosa? Non riesco a capire. È da anni che lavorate a far progetti per costringere alle dimissioni Quiroga. Adesso che ci siete riusciti… mi sembrate quelle donne che quando arrivano all'altare non sono più sicure di avere ancora voglia di sposarsi. È la classica scena dei fumetti: i cattivi sono scappati e adesso i buoni arrivano a prenderne il posto. No?

- Oh… vedo che lei non ha esperienza della politica.

- Lo sa benissimo che non ne ho. Mi hanno 'trombato' la prima volta, da bambino, quando ero giovane esploratore e volevo farmi eleggere caposquadra. Quella delusione me ne ha tolto la voglia per sempre.

- Be', sa, l'essenziale è far le cose al momento giusto…

- Così mi diceva anche mio padre. Dunque, Rog, se non ho capito male, voi preferireste, avendo la possibilità di far andare le cose a modo vostro, che Quiroga fosse ancora al potere? Mi ha detto lei che 'vi hanno dato il via prima del tempo'.

- Pressappoco. Mi lasci spiegare. La nostra intenzione era di chiedere un voto di fiducia e poi vincere, per così indire nuove elezioni generali…però aspettando l'occasione favorevole, cioè quando stimassimo di poter vincere le elezioni.

- Ah, e adesso non siete sicuri di vincere? Pensate che Quiroga riotterrà il mandato per altri cinque anni o, se non lui, un altro del Partito dell'umanità?

Dopo averci pensato su, Clifton rispose: - No, credo che anche adesso avremmo buone probabilità di vittoria.

- Eh? Mi pare di non essere ben sveglio. Non volete vincere?

- Certo. Ma non ha capito in che situazione ci hanno messo le dimissioni?

- Temo proprio di no.

- Be', il governo in carica ha la facoltà d'indire le nuove elezioni generali in qualsiasi momento, nell'ambito dei cinque anni costituzionali. Di solito lo fa quando ritiene che il momento sia favorevole. Ma non rassegna mai le dimissioni tra l'annuncio delle elezioni e le elezioni stesse, a meno che non vi sia costretto. Mi segue?

Compresi che l'accaduto era piuttosto strano, per poco che mi fossi interessato di politica in vita mia. - Mi pare - risposi.

- In questo caso, il governo Quiroga ha indetto le elezioni, e poi si è dimesso, lasciando l'Impero senza governo. Ne consegue che il sovrano deve ora chiamare qualcuno a formare un governo provvisorio che durerà fino alle elezioni. Secondo la legge vigente, l'incarico può essere conferito a chiunque sia stato eletto alla Grande Assemblea, ma in pratica non c'è scelta, dati i precedenti costituzionali: quando un governo dà le dimissioni in blocco (quando insomma non si tratta di un semplice rimpasto), allora il sovrano deve chiamare il capo dell'opposizione a formare il governo provvisorio. È una prassi indispensabile, nel nostro sistema politico; impedisce che le dimissioni siano soltanto formali. In passato si sono visti molti altri metodi; in qualcuno di essi si cambiava governo come cambiarsi di camicia.



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